Buone notizie per il patto di riserva di proprietà in Spagna
Nell'era moderna di internet, della digitalizzazione e della gestione telematica, esisteva un ambito del diritto privato e di registro che inspiegabilmente era rimasto legato al passato e provocava autentici rompicapi agli imprenditori e agli operatori giuridici, ovvero l'iscrizione dei contratti di vendita a rate di beni mobili con riserva di proprietà nei Registri provinciali di Beni Mobili.
Innanzitutto, dobbiamo ricordare l'importanza dell'iscrizione di tali contratti nei citati Registri, perché solo in questo modo si garantisce che il patto di riserva di proprietà possa opporsi a terzi e, in particolar modo, dimostri tutta la sua efficacia protettiva in una massa di creditori, trasformando il prezzo differito non saldato in un credito con privilegio speciale, o consentendo, eventualmente, il recupero dell'oggetto venduto se si opta per la risoluzione del contratto.
Dunque, per procedere con l'iscrizione di tali contratti e dell'importante patto nel Registro dei beni mobili, la legge obbligava ad utilizzare i modelli ufficiali approvati e progettati dalla Direzione generale dei Registri e del Notariato più di 15 anni fa.
Tali modelli potevano essere acquisiti solo personalmente presso il Registro dei beni mobili, erano autocopianti e potevano essere compilati esclusivamente tramite mezzi manuali o meccanici, cosa che non solo obbligava a tirare fuori la vecchia macchina da scrivere, ma rendeva anche il sistema meno agile e pratico.
Fortunatamente, la Risoluzione del 21 febbraio del 2017 della Direzione generale dei Registri e del Notariato ha mitigato questa deplorevole situazione, accordando, come prima fase, la digitalizzazione dei modelli di contratti ufficiali di vendita a rate, in modo che possano essere accessibili alle aziende nella pagina web del Registro e possano essere compilati direttamente tramite mezzi elettronici.
Seguendo quanto indicato dalla Direzione generale dei Registri e del Notariato nella citata risoluzione, la seconda fase consisterà nella possibilità di presentare tali contratti ad iscrizione tramite mezzi elettronici e telematici, cosa che, senza alcun dubbio, presupporrà un importantissimo progresso in questo ambito, poiché sveltirà lo svolgimento delle procedure e l'iscrizione dei patti di riserva di proprietà, in modo che le stesse aziende potranno addirittura gestirlo direttamente con mezzi elettronici tramite la loro firma digitale, con il conseguente risparmio di tempo e denaro.
Tuttavia, nel caso di beni di alto valore economico e di macchinari che debbano essere integrati a linee di produzione del compratore, consigliamo alle aziende di ricevere l'adeguata assistenza per evitare che il bene o il macchinario in questione venga considerato necessario per la continuità dell'attività professionale o imprenditoriale del compratore, introducendo le opportune precauzioni che consentano di recuperare il bene senza attendere l'approvazione di un accordo il cui contenuto non intacchi l'esercizio del diritto di riscattare una garanzia.
Lo stesso vale per i casi in cui il calendario dei pagamenti del prezzo differito sia condizionato a eventi futuri, come l'accettazione del bene venduto o la sua messa in servizio. In questi casi, senza alcun dubbio, è consigliabile contare sull'assistenza pertinente per introdurre clausole aggiuntive che consentano di adattare le date di pagamento a eventuali ritardi, dotando il contratto della necessaria determinazione e sicurezza giuridica.
In conclusione, la digitalizzazione dei modelli ufficiali di vendita a rate con riserva di proprietà presuppone un grande progresso che consentirà alle aziende di gestire direttamente l'iscrizione di tali contratti, sebbene in determinati casi continuerà ad essere consigliabile disporre di un'assistenza giuridica esterna che offra una maggiore sicurezza giuridica.